Maltrattamento e uccisione di animali, cosa prevede la legge
L’articolo 544-ter c.p.
Il maltrattamento di animali include comportamenti come la lesione, le sevizie, le fatiche o i lavori insopportabili per le caratteristiche ecologiche dell’animale.
Anche gli interventi chirurgici destinati a modificare la morfologia di un cane o non finalizzati a scopi curativi vietati per legge, come la recisione delle corde vocali, il taglio delle orecchie o della coda, sono considerati maltrattamenti.
Maltrattamento di animali cosa prevede la legge
L’uccisione di un animale è punibile con la reclusione da quattro mesi a due anni.
Sono considerati maltrattamenti anche gli interventi chirurgici destinati a modificare la morfologia di un cane o non finalizzati a scopi curativi vietati per legge, come la recisione delle corde vocali, il taglio delle orecchie o della coda.
La legge italiana tutela gli animali come esseri “senzienti” e capaci di provare dolore.
Soffrono anche se non vengono curati, se non si dà loro da mangiare, se vengono abbandonati, se vengono tenuti in spazi stretti o a contatto con escrementi e in ambienti poco igienici .